martedì 16 febbraio 2010

L’opera all’Arena di Verona, fra storia e tradizione

L’anfiteatro romano di Verona è il centro degli spettacoli della città, e l’atmosfera particolare che lo caratterizza attira spettatori da tutta Italia, e da tutto il mondo.

L’Arena di Verona, nome con cui viene chiamata comunemente che deriva dalla sabbia che ricopriva il centro dell’anfiteatro, fu costruita presumibilmente attorno al 30 d.C., tra la fine del regno di Augusto e l’inizio di quello di Claudio. Come gli altri anfiteatri, inizialmente ospitava combattimenti e spettacoli circensi di vario genere, e a seconda del periodo storico che si attraversava gli spettacoli dell’arena di Verona furono anche giostre, cacce e gare; nell’epoca di Napoleone era molto in voga la caccia dei tori, che venivano rincorsi da cani ammaestrati. La prima volta che vi si tenne uno spettacolo teatrale fu il 24 novembre 1822: “La grande alleanza”, di Gaetano Rossini, con musiche di Giochino Rossini, una coreografia con preludio lirico. L’Arena però non era ancora consacrata al teatro: nella prima metà dell’Ottocento vi vennero svolte gare di equitazione e velocistiche, e la musica di Giochino Rossini tornò all’Arena solo nel 1842.

Finalmente, arrivò la prima stagione lirica: era il 1856, e le opere furono scelte tra quelle di Donizetti e Lenotti; nel 1913 l’Arena di Verona ottenne il titolo di teatro lirico all’aperto più grande del mondo, e quello stesso anno segnò l’ingresso all’Arena dell’Aida di Giuseppe Verdi, che fu anche la consacrazione definitiva dell’Arena allo spettacolo teatrale.

L’Aida rimane, ancora oggi, lo spettacolo più sorprendente dell’Arena: sull’enorme palco dell’anfiteatro di Verona Aida trova spazio per tutte le sceneggiature maestose di cui ha bisogno per far entrare il pubblico nell’atmosfera dell’antico Egitto, dove la scena si svolge; fino a qualche decennio fa si faceva addirittura corrispondere la rappresentazione con l’arrivo in città del circo, per far entrare in scena anche gli elefanti. L’ambientazione nell’antico Egitto ovviamente richiede scenografie imponenti, e la grandezza del palco dà la possibilità di renderle molto realistiche; la trama racconta di guerre e di eserciti, di vittorie e di sconfitte, mentre le celebri musiche dell’opera – tra le quali la Marcia Trionfale è senz’altro una delle più conosciute – riempiono l’anfiteatro. Musica e teatro sono indissolubilmente legati nell’opera, creando uno spettacolo completo sotto ogni punto di vista.

Il calendario degli spettacoli Arena è sempre vario, e ospita opere liriche, balletti, opere sinfoniche e concerti di vari generi musicali; l’unica rappresentazione che viene ripetuta ogni anno è l’Aida, anche se di anno in anno cambiano scenografie, cantanti e direttori, offrendo quindi uno spettacolo sempre nuovo. Assistere agli spettacoli dell’Arena è un’occasione da cogliere al volo, e una lunga esperienza nell’organizzazione teatrale assicura un ottimo servizio, che offre soluzioni a tutti i problemi – compresi l’affitto o la vendita dei cuscini per gli spettatori che occupano i posti sulle gradinate non numerate, senza i quali lo spettacolo potrebbe apparire molto più lungo di quanto non sia realmente …

All’Arena di Verona opera lirica, balletto e sinfonie sono una parte dello spettacolo; l’altra parte che lo completa è l’Arena stessa, che fa entrare gli spettatori in un ambiente unico, con un’atmosfera irripetibile in qualsiasi altro teatro e indescrivibile a parole … per sentirla bisogna viverla.


A cura di Lia Contesso

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