venerdì 5 febbraio 2010

Moda: mezzo espressivo o strumento di omologazione?

Per molte persone i vestiti e gli accessori sono veri e propri mezzi espressivi, capaci di riflettere la personalità di chi li indossa e di comunicare agli altri qualcosa dei loro proprietari. Giocare con la moda significa inoltre potersi sbizzarrire ed esprimere la propria creatività e fantasia, cercando di creare uno stile unico ed originale.


Molto spesso però le catene abbigliamento, soprattutto quelle che offrono capi e accessori ad un prezzo non troppo elevato, e che sono quindi accessibili alla maggior parte delle persone, peccano in originalità, e propongono dei modelli standard che rischiano di farci apparire tutti uguali. Il fatto poi che i capi prodotti da queste catene siano i più acquistati, proprio perché non hanno prezzi esorbitanti, fa sì che lo stesso abitino, la stessa giacca o gli stessi stivali si vedano addosso a moltissime persone. L'effetto omologante non colpisce però solo le catene più economiche, ma anche le marche più prestigiose: basti pensare alle borse, il maggiore oggetto del desiderio di ogni donna, insieme alle scarpe, ovviamente. Ci sono modelli di borse che si vedono al braccio di qualunque donna, sia essa una velina o una commessa, una grande attrice o un'operaia: non importa quanto costi (in molti casi chi non può permettersi il modello originale si accontenta di uno taroccato), sembra che per poter andare in giro bisogna per forza avere quella borsa. D'altra parte seguire la moda significa anche adottare un particolare stile, vestirsi in un certo modo, conformarsi ai dettami imposti da un certo trend. In questo modo, però, la funzione espressiva della moda si esaurisce, e la moda cessa di essere sinonimo di originalità.


Ma la moda ha mille risorse per coloro che vogliono creare il proprio stile rendendolo il più possibile personale: basta puntare sugli accessori e sui dettagli, e anche il capo più standard che ci sia può diventare originalissimo. L'attenzione ai dettagli è un punto di forza anche di molte aziende e case di moda, che aggiungendo ai propri modelli bottoni particolarmente elaborati, spille personalizzate, borchie, strass o altri particolari riescono a rendere i propri capi unici. Per avere uno stile unico si può dunque mettersi di buona volontà e andare alla ricerca di vestiti originali in determinati negozi, ma anche nei mercatini, oppure, se si ha una certa manualità e molta fantasia, si può provare a personalizzare il proprio guardaroba. Se avete un vecchio giubbino di pelle, per esempio, potete provare ad applicarci delle borchie o delle spille da balia, e otterrete un capo attuale e alla moda (gli stili anni Ottanta, punk e dark sono particolarmente quotati quest'anno), ma uguale a nessun altro e solo vostro. Se invece volete dare un tocco di colore alla vostra borsa nera, potete agganciare dei portachiavi pelle colorati (in commercio ce ne sono di diverse forme e colori, alcune ditte ne producono addirittura di profumati!), o delle spille particolari. Anche una cintura può dare un tocco in più al vostro abbigliamento: sceglietene una in pelle lavorata, oppure, se volete osare, optate per dei colori sgargianti, o ancora puntate sulla fibbia: anche la cintura più classica, con una fibbia personalizzata, può caratterizzare il vostro stile.


In conclusione, la moda può essere un mezzo espressivo o di omologazione: sta a voi scegliere da che parte stare!


Articolo a cura di Francesca Tessarollo

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