mercoledì 31 marzo 2010

I giganti buoni dell’edilizia

Lo spostamento di grossi carichi è un stato problema ricorrente nella storia, che però ai nostri giorni ha trovato ottime soluzioni, che vanno migliorando sempre di più.

Si pensi, ad esempio, alle piramidi: il procedimento che gli antichi egizi seguirono per costruirle rimane a tutt’oggi un mistero, anche se di fatto loro sono ancora lì, stabili e forti nel loro terreno. Oggi i procedimenti costruttivi non sono solo chiari, ma anche ampiamente studiati in modo da risultare il più possibile rapidi e soprattutto sicuri: sono utilizzati quotidianamente per la movimentazione gru di vario genere, a seconda dei carichi da muovere e dell’ambiente in cui ci si trova. Ad esempio, per molte costruzioni edili vengono utilizzate le gru a bandiera, ovvero quelle che nell’immaginario di tutti sono le gru più classiche; chi è del mestiere però ne conosce molti altri tipi: la gru a ponte, la gru a torre, le gru idrauliche e molte altre ancora.

Chi lavora nel campo dell’edilizia deve tenersi sempre aggiornato e rimanere al passo con tutte le novità, che si muovono seguendo non solo le nuove possibilità tecnologiche, ma anche le normative legali che regolamentano le costruzioni e la sicurezza sul lavoro: è un argomento sempre più trattato, per dare più tutela possibile alla categoria dei lavoratori edili che, per forza di cose, spesso si trovano a lavorare in condizioni di alto rischio. Le novità, quindi, sono sempre tantissime: rtg, gru a braccio, gru idrauliche, un labirinto nel quale gli impresari edili si destreggiano quotidianamente per migliorare la loro attività in termini di celerità del lavoro e sicurezza dei lavoratori.

Celerità e sicurezza infatti sono elementi basilari dell’edilizia, e sono complementari ad una precisione stupefacente nella movimentazione carichi gru immensi: si parla di pesi che arrivano a svariate migliaia di tonnellate (pensiamo, ad esempio, agli immensi container per le navi, pesanti già da vuoti) e vengono sollevati, spostati e riappoggiati nel luogo esatto in cui devono arrivare. Per spostare i carichi con le gru vengono calcolati l’altezza, i tempi e l’ampiezza dello spostamento, tenendo conto delle oscillazioni naturali causate dallo spostamento stesso del carico e di quelle causate dai venti, che influenzano soprattutto i carichi più leggeri – ricordiamo che, anche se possono essere definiti “leggeri” per le gru, rimangono pur sempre nella fascia dei carichi pesanti o anche impossibili da sollevare e spostare in altro modo …

Nel caso dei container delle navi saranno le gru portuali a diventare fondamentali nel lavoro, grazie alla loro particolare conformazione e alle straordinarie capacità di carico; vengono utilizzate quotidianamente nei porti commerciali e sono assolutamente indispensabili per smuovere gli enormi carichi che i giganti marini hanno portato a destinazione o si accingono a trasportare.

Ciò che affascina delle gru è proprio la loro capacità di spostare carichi inimmaginabili: è come se li trasformassero in oggetti di gommapiuma. Ciò che le rende sicure, invece, è proprio il fatto che non c’è nessuna magia: i carichi rimangono pesanti, ma sono sollevati e spostati da giganti buoni più grandi e più forti di loro.

A cura di Lia Contesso

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