martedì 11 maggio 2010

Weekend in camper

Il veicolo ricreativo per eccellenza è comunemente conosciuto come Camper: un mezzo commerciale leggero attrezzato in modo più o meno permanente per il trasporto e l'alloggio di persone (fino a sette, conducente incluso). Nel vocabolario d’occasione, la categoria è, in verità, ricca di sfaccettature: se il gemello autocaravan altro non è che un veicolo sul quale è fissata una cella abitativa attrezzata per il campeggio, spesso collaudato di mansarda (da qui i camper mansardati) o le varianti sprovviste denominate semi-integrali, il motorhome è sì realizzato con lo stesso scopo ma in esso la meccanica dell'allestimento perde d’immediata visibilità, poiché anche la cabina di guida è completamente ricostruita dall'allestitore. Il linguaggio tecnico si colora, poi, delle cosiddette cellule: scarrabile (adatta esclusivamente per i pick-up), classica (la più spaziosa per circa quattro persone e dotata di locale wc/doccia con lavabo, microonde, lavello, frigo, serbatoio acqua riscaldamento a gas), riducibile (durante il viaggio il tetto è abbassato), ribassata (particolarmente aerodinamica, consente alte velocità di spostamento). Per chi preferisce una vacanza in Camper, la scelta del veicolo deve essere ponderata e soprattutto comprensibile di tutte le diversità presenti nel settore.
Abbandonata la parte più tecnica dell’organizzazione, il novizio camperista imparerà a fare largo uso di nuovi termini e a identificarsi con un piacevole stile di vita. Da un simpatico vocabolario fatto, ad esempio, di camper service (zona riservata al carico e scarico dell’acqua), generatore (utilizzato per ricaricare le batterie di bordo) o dinette (area giorno del veicolo con tavolo e divani), si passerà alla scelta dell’abbigliamento più comodo. Il viaggio in camper deve, infatti, concentrarsi sulla praticità: jeans, pullover, giacconi, scarpe da passeggiata e, per prevenire inconvenienti climatici anche mantelle impermeabili e ombrelli. A questi capi base si accompagneranno quelli passepartout adattabili, quindi, anche a situazioni più formali. Il viaggio in camper, infatti, non implica automaticamente trasferte en plein air bensì lo spostamento confortevole da una città all’altra e addirittura da un Paese all’altro: ecco perché una cena in un ristorante o un pomeriggio di shopping non sono così inusuali.
Il linguaggio dei camperisti si arricchisce di rituali che la quotidianità della vacanza impone. Come non far caso alle carovane di camper che intasano oramai le nostre autostrade a testimonianza dell’apprezzamento che la vacanza itinerante riscuote. A tal proposito, la sicurezza su strada diventa fondamentale: il sistema meccanico dei camper nuovi consente una guida sempre più agevole e maneggevole. I camper oggi sono in grado di sviluppare senza difficoltà velocità automobilistiche. E' bene non dimenticarsi che non sono automobili! La velocità di andatura ottimale per i camper è compresa tra i 100 Km/h e i 110 Km/h: che permette, peraltro, il sorpasso agevole perfino dei camion. A questo poi si aggiungono l’obbligo della cintura e un rifornimento di almeno settanta litri. Il camper ci permette di girare il mondo, portandoci dietro la nostra casa ma questo non significa essere tra le nostre quattro mura: ecco perché è altrettanto importante attenersi a un codice di giusto comportamento. Evitare di scaricare in viaggio o in sosta le acque grigie all’aperto, fare attenzione ai rumori o schiamazzi nelle zone di accampamento: comuni regole di educazione, per intenderci!

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