giovedì 19 agosto 2010

L’ambiente: risorsa da salvaguardare

Uno dei temi salienti di quest’estate, ma che in realtà è un tema che si ripropone ciclicamente è quello dell’inquinamento.
Grave piaga del nostro millennio l’inquinamento ha molteplici cause le maggiori delle quali però vanno ricercate all’interno delle nostre abitudini quotidiane che ci spingono a compiere azioni che vanno costantemente ad intaccare l’ambiente che ci circonda. Grande scalpore e grande risonanza ha causato la cosiddetta marea nera , disastro ecologico che si è riversato sul Golfo del Messico causando irreparabili danni sia all’ambiente, sia all’economia che su esso si era fondata.

Importante per aver concentrato l’attenzione su questi temi così importanti per il preservarsi della terra l’evento però non deve distogliere l’attenzione dai costanti inquinamenti cui è sottoposto l’ambiente che ci circonda a partire dagli scarichi casalinghi giornalieri che, come ha evidenziato un rapporto sulla situazione delle coste toscane in Italia, rappresenta uno dei maggiori pericoli di contaminazione. Le varie associazioni ambientalistiche infatti si sono dichiarate preoccupate dal fatto che ancora troppo numerose sono le famiglie italiane non fornite da rete fognaria pubblica alla quale appoggiarsi ragione per cui sono costrette a scaricare i residui giornalieri come scarichi di lavelli, docce e vasche che non vengono opportunamente depurate prima di riversarsi nei fiumi o nei mari. E’ proprio per questo che numerosi rappresentanti di queste associazioni hanno elargito consigli a riguardo soprattutto per evitare che il costante scarico finisca per danneggiare irreversibilmente la fauna e la flora locali.
Dall’usare prodotti biologici fino al controllare periodicamente i serbatoi interrati, passando per il monitoraggio delle acque nere ed effettuare analisi sulle acque bianche molte sono le accortezza che sono state sottolineate. Proprio la questione dei serbatoi è diventata vitale in quest’opera di purificazione ambientale: essendo presenti pressoché in ogni abitazione la loro poca manutenzione o isolamento diviene una delle cause principali di contaminazione non solo delle acque ma quel che è più grave del terreno. Senza contare i danni economici che lo spargimento di carburanti nell’ambiente provoca ad ogni singola famiglia. Se sommate infatti, le spese causate dallo spargimento a causa del non mantenimento delle cisterne ammontano a molte migliaia di euro l’anno.

La priorità assoluta quindi diviene la manutenzione e bonifica serbatoi che è divenuta tecnologicamente sempre più avanzata e soprattutto affidabile a tal punto da garantire per dieci anni l’isolamento completo della sostanza all’interno del serbatoio dall’ambiente circostante. Molte sono le modalità per effettuare una buona manutenzione dei serbatoi che ci servono per contenere i combustibili durante l’inverno. Innanzitutto la pulizia serbatoio deve essere precisa e accurata e deve essere effettuata in maniera profonda e completa perlomeno una volta l’anno, si può approfittare della stagione estiva durante la quale non si necessitano grandi quantitativi di carburante. Oltre alla pulizia è inoltre necessaria una revisione, sempre annua effettuata da parte di professionisti del settore che possano evidenziare eventuali anomalie o problemi.
Oltre alla manutenzione dei serbatoi molti altri sono i piccoli gesti che possiamo mettere in atto quotidianamente come l’utilizzare la bici o andare a piedi per brevi tratte, differenziare sempre la spazzatura, usare prodotti poco aggressivi e limitare i consumi per quanto possibile magari investendo in un’autovettura a gas metano.

Piccole attenzioni che, se messe in atto da tutti, servono a dare il nostro piccolo tassello al puzzle dell’ecologia.

A cura di Martina Celegato
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