lunedì 6 settembre 2010

2010: arriva il sesto censimento dell’agricoltura

Il 2010 è l’anno del censimento generale dell’agricoltura.

Il censimento generale dell’agricoltura è essenzialmente un censimento di natura economica che consiste nel conteggio preciso delle azienda agricole presenti in Italia e operative a tutt’oggi. Nei dati che emergono dal censimento devono essere riportate in maniera peculiare le varie caratteristiche proprie di ciascuna azienda, gli operai impiegati e la produzione macchine agricoli in possesso del proprietario dell’azienda agricola stessa.

Il censimento avviene attraverso l’Unità di rilevazione che è l’azienda agricola, zootecnica e forestale. Il censimento serve anche a dare le definizioni chiave per il mondo agricolo infatti è proprio all’interno dello scorso report di censimento che si può recuperare la definizione precisa dell’azienda agricola cioè “un’unità tecnico-economica costituita da terreni, anche in appezzamenti non contigui, in cui si attua la produzione agraria, forestale zootecnica ad opera di un conduttore, persona fisica, società od ente, che ne sopporta il rischio sia da solo, sia in forma associata.” Tuttavia questa definizione risulta essere ancora vaga per comprendere tutte le realtà che esistono all’interno del mondo agricolo. Infatti molte volte a livello internazionale si è sottolineato come ci sia la necessità di distinguere tra le varie realtà in base alla superficie agricola coltivata, alle tecnologie quali trivelle trattori o altri macchinari agricoli di alta tecnologia utilizzati, quali ripuntatori e fresatrici a prova di infortunio, dal numero di operai e dal fatturato annuo.

Il censimento dell’agricoltura ha avuto la sua prima attuazione nel 1961 e si tiene ogni dieci anni. Quella prevista nell’autunno del 2010 quindi risulta essere la VI edizione. La raccolta dei dati avviene tramite la somministrazione di questionari, dai più semplici ai più complessi, ai gestori delle aziende da parte di incaricati che hanno superato il bando di Regione indetto dagli enti stessi in maniera autonoma. Questi funzionari devono avere delle caratteristiche da rispettare sia per l’ammissione al concorso sia per la buona portata a termine dell’incarico. Devono infatti essere esperti in materia di agricoltura, allevamento zootecnia nonché aver maturato competenze all’interno delle tecnologie applicate al settore primario in generale. E’ quindi obbligatorio essere in possesso del diploma di scuola media secondaria ma in molti casi è auspicabile una laurea in agraria o affini.

I questionari da somministrare sono volti a conoscere a fondo la realtà che si va ad esplorare mediante delle domande generali che vanno via via sempre più nel particolare mirano alla comprensione delle caratteristiche generali dell’azienda (quindi il tipo di attività, coltivazione allevamento e altre caratteristiche in linea generale) che sono utili per le statistiche a livello di produzione e suddivisione delle attività. Un altro punto focale su cui vertono le domande è quello che riguarda l’organizzazione e la suddivisione del lavoro all’interno dell’azienda stessa che è utile per sapere quanti macchinari agricoli vengono impiegati e quanti operai sono necessari per badare ad un determinato numero di coltivazioni o di capi a bestiame.

E’ indiscusso a livello sia nazionale che europeo non solo l’utilità ma anzi l’indispensabilità di tale censimento per avere chiara la situazione dell’intero settore primario che molte volte, viste le normative vaghe e meno monitorate che quelle riguardanti il mondo industriale, rischia di non essere preso in considerazione come invece dovrebbe.

A cura di Martina Celegato
Prima Posizione srl
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