lunedì 20 settembre 2010

Ecologia a scuola!

E’ ormai da decenni che tutti i mezzi di comunicazione, le autorità e gli esperti del settore professano la giusta necessità di rivolgere sempre più lo sguardo verso le fonti di energia rinnovabile ma soprattutto di trasmettere questa visione ai piccoli.

Molti sono i blog ecologia che consigliano come trasmettere ai bambini con mezzi ludico educativi i principi del riciclaggio e che danno piccole istruzioni su come insegnare il funzionamento del fotovoltaico dell’eolico in modo semplice e divertente. Esistono infatti molte possibilità da questo punto di vista che mirano soprattutto a progetti all’interno delle scuole e pubbliche e private di tutti i livelli ad educare piccoli cittadini rispettosi e risparmiatori.

Queste iniziative, promosse sia da enti private sia da enti pubblici, vengono monitorate dall’Osservatorio sull’educazione energetica che si propone proprio di raccogliere queste esperienze sia nazionali che internazionali per ampliare il loro raggio d’azione e permettere a tutti di potervi accedere. E proprio questo ha permesso di evidenziare quanto importanti siano questi temi per le amministrazioni locali e per gli insegnanti di ogni livello.

I progetti si strutturano in maniera diversa in base all’età dei piccoli allievi in modo da poter elaborare diverse tipologie di attività che si plasmino sulle capacità motorie e intellettiva dei piccoli.

Per le scuole materne molti sono i laboratori che hanno sondato il campo delle energie rinnovabili affrontando laboratori manuali che prevedevano la costruzione di piccoli giocattoli funzionanti ad energia eolica o fotovoltaica che consentivano quindi ai piccoli di capire, con delle semplici fasi, la conversione delle energie.

Per le scuole primarie molto più utilizzate sono state modalità visive come cd rom, dvd ma anche interattive sempre attraverso il pc o dei videogiochi specifici.

Per le scuole secondarie di primo e secondo grado molto più specifiche sono state le modalità con cui si è andati a sensibilizzare gli allievi. Essendo più grandi gli allievi infatti hanno potuto collaborare in maniera più attiva anche all’elaborazione del progetto stesso permettendo così di costruire attività personalizzate e adatte ad ogni tipo d età e predisposizione tenendo conto anche dello specifico indirizzo della scuola e delle predisposizioni del singolo alunno. Quindi largo a studi specifici e settoriali che hanno permesso di comprendere a pieno la necessità di rivolgersi a queste modalità energetiche rivolgendo quindi l’attività non solo agli studenti ma, in maniera trasversale anche alle famiglie di provenienza. Tutte queste attività negli scorsi anni hanno riscosso particolare attenzione non solo nelle grandi metropoli come Roma, Milano, Napoli ma anche nei piccoli paesi dove le amministrazioni locali hanno finanziato e approfondito questo genere di attività partecipando attivamente ad ogni loro fase.

Parallelamente alle attività per bambini e ragazzi molte sono state, e sono presenti tutt’ora, le campagne di sensibilizzazione proposte anche da blog energie rivolte agli adulti che hanno potuto così conoscere diverse realtà e le numerose possibilità energetiche che la tecnologia e l’innovazione hanno reso possibili come i calcoli di risparmio sia in termini di ambiente che in termini di denaro. Possibilità delle quali dobbiamo sempre più approfittare per poter essere all’avanguardia e soprattutto per i nostri piccoli cittadini.

A cura di Martina Celegato

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