venerdì 24 settembre 2010

La lavorazione della materie plastiche: pregi e utilizzi possibili

La plastica è un materiale resistente ed economico, e può essere lavorata in modo da essere utilizzata in moltissimi ambiti.

La lavorazione materie plastiche porta a prodotti finali che possono essere utilizzati in ambiti che vanno dalla produzioni di oggetti per la casa agli impianti di irrigazione, dall’edilizia all’idraulica: una varietà di utilizzi che fa di quella che comunemente viene chiamata “plastica” un materiale tanto economico quanto prezioso.

Per esempio, per le fognature e per l’idraulica in generale si utilizzano le vasche pvc, mentre in campo edile, agricolo e altri ancora si possono utilizzare, tra le altre cose, raccordi in PVC. Le costruzioni e gli impianti, quindi, sono in parte costruiti in materiale plastico di vario tipo, consapevoli del fatto che è un materiale molto resistente, le cui qualità lo rendono adatto a determinati scopi.

nche in alcune parti del campo fognario la plastica ha assunto un ruolo fondamentale: i moderni pozzetti polietilene sono molto utilizzati, mentre negli impianti di discarica l’utilizzo della plastica è necessario per impermeabilizzare l’area, in modo da evitare l’inquinamento delle acque circostanti, e anche per riuscire a captare il biogas e recuperarne l’energia.

Insomma, gli utilizzi del materiale plastico hanno anche uno sfondo ecologico, grazie alle loro nota proprietà di impermeabilità: riescono infatti a racchiudere elementi inquinanti di vario genere evitando che si disperdano per il territorio. Questo, naturalmente, accade su grande scala nelle discariche, ma se pensiamo ai sacchetti di plastica che utilizziamo ogni giorno per gettare la spazzatura in modo che questa non si disperda liberamente, il ragionamento rimane lo stesso anche su scala molto ridotta.

Inoltre, il riutilizzo della plastica evita sprechi inutili: i sacchetti della spesa possono essere riutilizzati come sacchetti dell’immondizia, evitando sia un utilizzo inutile della plastica gettandoli senza riutilizzarli, sia un risparmio economico, visto che riutilizzandoli si evita l’acquisto dei sacchetti appositi.

La plastica, insomma, ha centinaia di utilizzi nella nostra vita quotidiana, alcuni dei quali sono evidenti, altri invece rimangono più nascosti, in piccoli oggetti o grandi impianti. Se pensiamo a tutti gli oggetti in plastica che utilizziamo in casa l’elenco potrebbe risultare molto lungo: elettrodomestici, alcuni utensili da cucina, penne, bottiglie, telefoni e tanto altro ancora, ma se andiamo a fondo alla ricerca di ciò che non si vede, allora vedremo anche una rete di tubature in plastica e coperture di vario genere in PVC e materiali simili.

La lavorazione della plastica, quindi, porta alla produzione di una varietà pressoché infinita di oggetti grazie al fatto che è perfettamente deformabile a caldo, e una volta raffreddata mantiene saldamente la forma raggiunta. Inoltre, è economica, colorabile, è un isolante elettrico, termico, acustico e meccanico, resistente alla corrosione e inattaccabile dalle muffe.

A seconda del ruolo che andranno a ricoprire, gli oggetti in plastica saranno fatti con materie termoplastiche, che sono malleabili quando si riscaldano e possono essere riportate ad una consistenza malleabile semplicemente riscaldandole quando serve, oppure termoindurenti, che hanno una sola possibilità di essere deformate, dopodiché il calore invece di renderle deformabili le carbonizzerà.



A cura di Lia Contesso

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