giovedì 28 ottobre 2010

Allineamenti di stelle e pianeti: le eclissi

Le eclissi sono eventi astronomici che hanno affascinato gli uomini fin dall’antichità, quando erano fenomeni inspiegabili che incutevano timore.

Oggi gli strumenti di ottica, dai telescopi ai filtri astronomia, ci permettono di ammirare le eclissi, e gli studi di astronomia ci rassicurano sul fatto che non c’è nulla di cui temere da un’eclissi: è un fenomeno spiegabile logicamente che non ha nulla di sovrannaturale.

Gli appassionati di astronomia sono equipaggiati con strumenti che permettono di osservare stelle e pianeti: muniti di treppiedi come i fotografi, gli astrologi guardano il firmamento, nella sua vita di tutti i giorni e nelle giornate speciali, segnate da movimenti particolari che saltano all’occhio nelle carte astronomiche, per gli scienziati, e negli oroscopi per chi, nelle stelle, legge il destino.

Quindi con cannocchiali o, meglio ancora, telescopi alla mano, ci si prepara alle eclissi: la prossima eclissi lunare sarà il 15 giugno 2011, e sarà totale in Italia, mentre la prossima eclissi solare in Italia sarà parziale, il 4 gennaio 2011.

La prima regola da rispettare quando si guarda un’eclissi solare è quella di non guardarla mai ad occhio nudo: sarà pure nascosto, ma è pur sempre il sole! Guardarlo ad occhio nudo potrebbe causare dei danni alla vista, quindi è necessario utilizzare dei filtri.

L’eclissi altro non è, in fondo, che un allineamento di astri: perché sia totale deve essere un allineamento perfetto, e quindi raro. L’allineamento dei pianeti è oggetto di studio per l’astrologia, che si propone di indovinare il destino delle persone studiando i movimenti degli astri, legati ad ognuno di noi sin dalla nascita – o almeno così si dice.

Il sole e la luna erano adorati dagli antichi in quanto non si erano ancora spiegati l’origine della loro luce, ma già avevano compreso la loro importanza per la vita. Il dio del sole esisteva nella cultura egiziana, come anche in quella greca e romana: insomma, una divinità comprensibilmente ricorrente.

Ancora oggi, pur non adorandolo come una divinità, sappiamo che il sole è vita, anche se abbiamo spiegazioni decisamente più scientifiche di quelle degli antichi che ce ne fanno capire il funzionamento. Per quanto riguarda la luna, anch’essa era oggetto di adorazione, e questa viene raccontata nella storia e riflessa nella musica: la celeberrima aria di Bellini, Casta Diva, nella sua Norma, è una preghiera che la sacerdotessa rivolge alla luna, chiedendole di “spargere in terra quella pace che regnare fa nel ciel”. L’aria della Norma è tanto famosa da essere stata rappresentata per anni nel retro della banconota da 5000 Lire, dedicata al compositore catanese.

I movimenti degli astri quindi sono sempre stati oggetto di studi, ovviamente adeguati ai tempi, e curiosità, vissute nella vita di tutti i giorni e trasposte nella musica. Le eclissi, poi, sono momenti particolari che avvicinano anche i meno interessati all’osservazione degli astri, essendo l’eclissi un fenomeno che offre uno spettacolo raro e affascinante.

Che si sia appassionati di astrologia, di astronomia o si sia semplicemente curiosi, il firmamento è comunque uno spettacolo imperdibile, che va in scena tutte le sere facendoci stare con il naso all’insù per guardare un qualcosa che, per quanto lo si studi, manterrà sempre vivi i concetti intriganti e appassionanti di infinito e ignoto.



A cura di Lia Contesso

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