mercoledì 24 novembre 2010

Il risparmio parte dalla bioedilizia

Una delle parole che hanno segnato questa prima decade degli anni 2000 è sicuramente “integrazione”. Una parola usata e a volte abusata in tutti i settori, dalla comunicazione alla rete, passando per la società e l’edilizia.

Proprio in quest’ultimo settore l’integrazione ha assunto particolari forme che hanno il nobile scopo di ridurre le emissioni che gli edifici emettono nell’’ambiente e allo stesso tempo di permettere il risparmio energetico in tutti i settori da quello industriale a quello abitativo. Basti pensare agli enormi passi in avanti che ha fatto la progettazione nell’integrare fotovoltaico alla muratura e molte altre tecnologie che fino a qualche decennio fa’ erano impensabili. Molte sono le zone industriali all’interno delle quali si possono scorgere innovative coperture in materiale fotovoltaico o termo solare che a volte soddisfano l’intero fabbisogno dell’edificio in cui sono installate.

Un settore in cui sta trovando sempre più spazio l’integrazione energetica è sicuramente quello delle ristrutturazioni case, strutture alberghiere o edifici di edilizia pubblica e uffici. Nella progettazione di ristrutturazioni di case numerose sono le integrazioni possibili dal fotovoltaico intergrato alla copertura abitativa fino ad arrivare a impianti termo solari che permettono di mantenere una temperatura costante in tutto l’edificio in cui vengono installati. Costruire secondo i principi della bioedilizia infatti non consiste solo nel limitare l’uso delle risorse non rinnovabili ma anche utilizzare in tutte le situazioni possibili materiali di origine biologica e che non siano nocivi né per l’ambiente né per noi. Infatti l’edilizia non solo è uno dei settori che più utilizzano, e a volte sprecano, materie prime, ma è anche uno dei settori in cui l’impiego di sostanze chimiche è più intenso e sistematico. Proprio la questione salutistica ha portato alla luce numerose problematiche che fortunatamente hanno indirizzato ad un cambiamento di rotta a favore dell’impiego di materie trattate e lavorate solo con metodi naturali e certificati.

Ma non solo, molte sono le progettazioni di ristrutturazioni chiavi in mano che prevedono l’utilizzo di case ad alto rendimento non solo per impianti di produzione di energia installati ma anche per materiali utilizzati che permettono un termo isolamento che di conseguenza permette di limitare i costi per rinfrescare e riscaldare. Inoltre non solo fotovoltaici ed eolici possono essere gli impianti “casalinghi” ma anche termico radianti e di riutilizzo delle acqua meteoriche, tipologie impiantistiche poco diffuse in Italia ma che sicuramente troveranno spazio all’interno del mondo della bioedilizia.

Molta attenzione va poi posta nella ristrutturazione interna della casa soprattutto quando si parla di progettazione cucine su misura o ristrutturazioni bagno luoghi all’interno dei quali diventa fondamentale la disposizione degli elettrodomestici. Proprio la loro posizione, o il loro contatto l’uno con l’altro possono essere elementi determinanti per il risparmio energetico e per l’efficienza degli stessi.

Un altro settore in cui sta prendendo piede molto la bioedilizia è quello che concerne il turismo e le progettazioni alberghi, case vacanza e altre strutture ricettive. Proprio queste infatti risultano essere uno dei settori in cui è più sentito il tema della bioedilizia in particolar modo nelle zone di montagna in cui l’esposizione solare e l’orientamento dell’edificio sono fondamentali per il suo funzionamento.

A cura di Martina Celegato
Prima Posizione srl
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