giovedì 24 febbraio 2011

Prevenire è meglio che curare: come difendersi dai furti

Sempre più di frequente, fattore probabilmente dovuto alla diffusione su larga scala della criminalità in ogni luogo, quando si parla di sicurezza si pensa subito alla videosorveglianza o comunque a tutti quei dispositivi che consentono un controllo globale ed esteso temporalmente.

La videosorveglianza è un sistema di monitoraggio continuo di determinati punti considerati dopo accurate indagini “strategici” per controllare le entrate e le uscite di strade, case, capannoni o magazzini. Queste metodologie di monitoraggio vengono installate solitamente in seguito a una precisa progettazione sistemi di sicurezza che sia in grado di garantire un controllo accurato anti intrusione.

Questi dispositivi di sicurezza hanno via via migliorato la loro qualità sia dal punto dell’efficienza sia dal punto di vista della qualità delle immagini che con tali meccanismi vengono catturate. Molte sono ormai le telecamere che attuano una scansione progressiva e una risoluzione in megapixel che nulla hanno da invidiare alle fotocamere e videocamere professionali. Questi piccoli gioielli di tecnologia infatti riescono a dare una buona se non ottima risoluzione delle immagini anche in situazioni particolarmente difficoltose come in scenari bui e in ombra permettendo così una nitidezza e chiarezza veramente ottimali. Questi dispositivi infatti ora come ora possono garantire l’identificazione di persone, animali e oggetti in praticamente tutte le occasioni grazie ai tecnologici sistemi di videosorveglianza digitale consentiti con la successiva rielaborazione delle immagini da parte degli esperti di videosorveglianza specializzati nella manutenzione e nel controllo di tali operazioni.

Le applicazioni di questo tipo sono applicabili pressoché in qualsiasi ambito, non a caso vengono prescelti da molte amministrazioni pubbliche per il monitoraggio delle entrate e delle uscite nelle varie sedi municipali ma soprattutto nel monitoraggio di entrate ed uscite in zone industriali, aree molto a rischio dal punto di vista delle rapine visto il loro isolamento dalle zone abitate e la loro struttura che consente ai criminali di disperdersi nelle varie vie. Non solo, visti i recenti casi di cronaca nera registrati in molte città, questi dispositivi rappresentano insostituibili testimoni per crimini e assassinii. Ne sono tangibile prova gli innumerevoli processi che usano le riprese di queste telecamere come prove a sostegno delle proprie tesi, prove inconfutabili e chiare che non possono essere smentite in nessun modo.

Le telecamere di sorveglianza rappresentano quindi il futuro della sicurezza in quanto ogni singola telecamera oltre a risultare del tutto autonoma viene classificata come “intelligente” ossia in grado di muoversi e orientare la sua ripresa in base a ciò che effettivamente rientra all’interno del suo raggio di azione. Grazie infatti ad un software di analisi delle immagini integrato sulle singole videocamere non sarà più necessaria la presenza continua di un addetto che controlli i diversi monitor destreggiandosi in un’impresa ardua e umanamente impossibile. Molte sono poi le integrazioni che si possono attuare a tutti i livelli: con la telefonia per esempio programmando un allarme telefonico ad un apparecchio ben preciso o direttamente con l’impianto di allarme facendo scattare l’impianto dopo aver rilevato le immagini e averle analizzate. Un colpo duro alle rapine e ai furti che può essere installato anche all’internodi una residenza privata.

Un avanzamento tecnologico che non può non sorprendere per la sua effettiva utilità e modalità di utilizzo.

A cura di Martina Celegato
Prima Posizione srl
Visibilità su google

Nessun commento: