venerdì 25 marzo 2011

La psicogenealogia e l'albero genealogico, strumenti per capire chi siamo.

Secondo la psicogenealogia l’uomo non è altro che un insieme di emozioni, relazioni, affetti; tutte queste condizioni influenzano e ci mettono in connessione con la nostra famiglia, alla società che ci circonda e di conseguenza alla religione, alle maggiori istituzioni, alla cultura.

Molto spesso accade proprio il contrario, la persona viene cioè considerata come un’entità isolata e sé stante e i suoi problemi sono visti come l’incapacità di avere delle buone relazioni con gli altri, a partire nei rapporti affettivi a quelli lavorativi e familiari. In questo modo l’individuo viene considerato come sconnesso dalle proprie emozioni, senza alcuna possibilità di modificare la propria vita, anzi in completa balia del proprio destino. La psicogenealogia invece ci insegna che ognuno di noi eredita un bagaglio biologico preciso, una specie di impronta biologica ed emozionale. Questo sistema funziona un po’ come una ragnatela che ci rende inconsapevoli nelle scelte e delle nostre paura fobie

Una trappola che ci impedisce di essere ciò che veramente vogliamo essere o desideriamo, anzi ci è proprio impossibile capire anche i nostri desideri. È una trappola che non si riesce a comprendere di cui non si è consapevoli di vivere e che crea non pochi problemi, tutte le nostre insoddisfazioni, nevrosi, malattie, conflitti e paure provengono da qui. Si tratta quindi di prendere coscienza e di individuare la ripetizione di questi meccanismi presenti le proprio albero familiare da generazioni; dinamiche e comportamenti che si ripetono manifestandosi in sofferenze e conflitti, delle vere e proprie prigioni affettive. Anche le costellazioni familiari sono uno strumento utile per indagare questi meccanismi nascosti che ci inchiodano a vivere una vita che non è nostra.

Comprendere questi meccanismi è il primo passo verso la liberazione e la vera guarigione, il compito nella vita è quello di cercare in tutti i modi e con tutte le energie di essere semplicemente quello siamo. Jodorowsky è uno dei più importanti portavoce di questa forma di conoscenza, ha infatti elaborato la famosa Psicomagia. Si tratta di una forma d’arte e di interpretazione che porta alla guarigione dell’individuo, attraverso un ‘geto poetico’, un’azione precisa liberante, che in apparenza non ha logica ma che ha un profondo impatto con il nostro inconscio. Questo porta la persona a percepire la propria realtà , così com’è a partire da un nuovo punto di vista. È una specie di copione magico che va aldilà della nostra razionalità e consapevolezza e che colpisce la nostra natura più nascosta e più vera, portandoci ad un cambiamento tangibile, che porterà nelle nostre vite il pensiero positivo.

Per chi vuole approfondire e iniziare questo cammino di scoperta si consiglia di iniziare ad acquisire maggiori informazioni riguardo al proprio albero genealogico, a partire dai nostri fratelli e sorelle, genitori e zii e zie e nonni arrivando fino ai bisnonni. Si annoteranno quindi i nomi e cognomi, le date di nascita e di morte, di matrimonio, le separazioni e i divorzi, gli aborti, le professioni e il livello culturale. Questi sono tutti utili per definire il patrimonio trasmesso, tutto quello che ci è arrivato e che abbiamo ereditato. Buon lavoro allora e vedrete che le ‘coincidenze’ non saranno poche.

Articolo a cura di Elena Tondello

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