lunedì 23 gennaio 2012

Cosa ha comportato lo sviluppo del turismo congressuale a Napoli

Quando si parla di Napoli l'immagine che balza subito alla mente è quella della Napoli turistica, fatta di bellezze artistiche, di un vasto patrimonio culturale e di un invidiabile gastronomia. Questo è sicuramente vero ed è innegabile che il turismo culturale-gastronomico rappresenti uno dei punti di forza di questa città. Ma accanto a questo comparto esiste anche un'altra faccia della città che è quella della Napoli d'affari, ovvero una città nella quale vengono organizzati convegni di ogni genere, fiere, meeting e conferenze. Lo sviluppo di questo settore è stato chiaramente accompagnato anche dalla nascita di strutture adeguate o al rimodernamento di quelle già esistenti. Si perché se il turismo congressuale ha delle caratteristiche che lo distinguono da quello tradizionale, allora è evidente che anche le sue esigenze saranno diverse. Ne consegue che gli hotel, luoghi principali ove si tengono conferenze e convegni, hanno dovuto adeguarsi attrezzandosi con servizi e strutture all'altezza come sale conferenze, adeguati servizi audio-video e, nella maggior parte dei casi, anche una grande sala congressi Napoli. Strutture queste indispensabili per accogliere meeting di diverse dimensioni, dalla portata nazionale ed internazionale, per essere al pari con le altre grandi città d'affari. Ovviamente gli hotel che si sono orientati verso il turismo congressuale hanno anche notevolmente implementato i propri servizi standard, magari potenziando gli spazi ristorativi, creando luoghi di ritrovo, e fornendosi di tutto quell'equipaggiamento audiovisivo necessario per una conferenza anche in lingua straniera. Chiaramente anche il personale è stato in buona parte dei casi ampliato ed arricchito di alcune figure specifiche magari sino ad oggi non presente nell'organico.

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