venerdì 22 marzo 2013

Aggiornare la planimetria al catasto


Al momento dell’acquisto di un immobile, alla stipula del rogito, tra la documentazione da presentare da parte del venditore c’è anche la presentazione della planimetria catastale. Come riportato sulla pagina http://www.homeonline.it/planimetria_catastale “La Planimetria Catastale consente di verificare la mappa-disegno dell'immobile inserita nell'archivio del Catasto”.È opportuno prima della stesura dell’atto, che vengano eseguiti controlli per verificare la corrispondenza esatta della planimetria registrata al catasto con lo stato dell’arte dell’immobile soggetto di compravendita. Una planimetria che differisce dallo stato dell’immobile, potrebbe essere motivo di nullità degli atti ed è per questo che è sempre opportuno controllare e verificare la planimetria stessa. Questo perché soprattutto in passato numerosi appartamenti all’interno di palazzi hanno subito modifiche sostanziali che con il passare del tempo sono passate di proprietario in proprietario. Finché non succede nulla, il problema rimane soltanto burocratico ma, in caso di crolli, smottamenti o problemi di stabilità del palazzo, il fatto di avere un appartamento la cui piantina catastale non è stata condonata, rende responsabile il proprietario anche se non attuatore delle modifiche stesse. È per questo che, da luglio 2010 è stata introdotta la regola di inserimento delle piantine catastali all’interno degli atti di compravendita. Nel caso in cui sia necessario regolarizzare la piantina catastale la giusta procedura da seguire è senza dubbio quella di fare controllare ad un tecnico autorizzato dal catasto lo stato dell’arte dell’immobile che successivamente effettua la registrazione della variazione presentando la nuova piantina da archiviare con una relazione dettagliata dello stato dell’arte dell’immobile. Se invece i lavori effettuati hanno influito sulla modifica statica del palazzo o anche solamente con l’armonia della facciata bisogna chiedere condono al comune che deve a quel punto verificare la nuova stabilità dell’immobile e del palazzo controllando non ci siano problematiche che possano influire alla stabilità futura. Invece, nel caso in cui le modifiche effettuate siano di lieve o lievissima entità, è possibile evitare la variazione della piantina al catasto ma, ai fini del rogito, è necessario richiedere una dichiarazione di conformità redatta da un tecnico autorizzato così da non incorrere in problematiche future.

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