lunedì 2 dicembre 2019

Divorzio breve nel 2019 cosa cambia e cosa scegliere?

Tanto tempo è passato dalle atmosfere descritte dal film "divorzio all'italiana". Quanti passi in avanti facemmo nel 1974 con il referendum che ha istituito il divorzio. La separazione è una opportunità per rivedere una promessa di matrimonio, mettendo fine a un percorso di vita complicato, grazie a un avvocato matrimonialista. Quello religioso è regolato dai rigidi criteri della Sacra Rota. La tempistica del divorzio italiano è sembrata, da subito, troppo arzigogolata e lunga.

Divorzio breve


Nel 2015, con la legge n. 55 fu istituito il divorzio breve, con l’intento di ridurre i tempi della separazione a un anno (rispetto ai 3 del divorzio consensuale, legale e giudiziale).
Il divorzio può essere consensuale o giudiziale:
- Divorzio consensuale: è la situazione dove i due coniugi hanno raggiunto un accordo e bisogna solo ratificare in tribunale. I tempi di ratifica passano da tre a sei mesi;
- Divorzio giudiziale: i coniugi non addivenendo a un accordo demandano al giudice ogni decisione. I tempi del divorzio prevedono un anno invece di tre anni.

Novità del divorzio breve

I tempi sono stati abbreviati, riducendo di conseguenza i costi del divorzio. Sono state introdotte due novità:

- il divorzio con negoziazione assistita con l’ausilio dei propri avvocati;
- la separazione davanti al sindaco o all’ufficiale di stato civile.

Requisiti per il divorzio
Per ottenere il divorzio, bisogna aver interrotto la convivenza coniugale per un periodo pari a:
  • sei mesi per la separazione consensuale;
  • sei mesi per la negoziazione assistita con gli avvocati;
  • sei mesi per l'accordo davanti al sindaco;
  • un anno per la separazione giudiziale.
Con la presenza di figli minorenni è possibile richiedere solo il divorzio consensuale o giudiziale.

Il divorzio diretto

In Senato è in discussione il divorzio diretto che permetterebbe ai coniugi di chiedere la separazione senza l’ausilio di alcun legale, a patto che i consorti siano senza figli o che gli stessi siano maggiorenni e indipendenti economicamente.

Tempi e costi

Riducendo i tempi si sono ridotti anche i costi con un aumento delle richieste di divorzio consensuale rispetto al divorzio con colpa. Per esempio, il divorzio breve a Roma è un vero boom. I costi si sono ridotti e in alcuni casi si può fare a meno della rappresentanza legale. Un avvocato per un divorzio diretto a Roma svolgerebbe solo una consulenza preliminare.

Un divorzio giudiziale a Roma non costa come uno in un piccolo paese di provincia. Per alcuni divorzi come quello giudiziale è necessario rivolgersi a un professionista di fiducia.
Il divorzio diretto davanti al sindaco costa solo poche decine di euro per le spese di omologazione.

Richiedere il divorzio


Divorzio consensuale
I coniugi in accordo e assistiti dai propri avvocati si rivolgono al tribunale che proverà a conciliare le parti, in caso contrario redige il verbale di divorzio. Il divorzio è definitivo dopo 6 mesi.


Divorzio giudiziale


I coniugi in disaccordo, con gli avvocati si recheranno dal giudice che tenterà una conciliazione, in caso contrario, dopo aver ascoltato entrambi le parti, redige il verbale e fissa l'udienza per la separazione, se non si raggiunge un accordo dispone l'assegno per la parte più debole e per il mantenimento dei figli e redigendo il documento di divorzio. Il divorzio è effettivo trascorsi 12 mesi.


Dal sindaco
Il divorzio in comune viene richiesto al sindaco dai coniugi. Nella comunicazione sono esplicitate le comuni volontà e gli estremi dell'accordo. E' preferibile far redigere il documento a un avvocato. Il sindaco ricevuto il documento, fissa l'incontro nel quale sarà omologata la separazione.


Negoziazione assistita
La procedura è gestita dagli avvocati di parte, i quali possono trovare un accordo condiviso redigendo un verbale di divorzio consensuale che viene inviato al comune dove il matrimonio è registrato e alla procura della repubblica. In caso di mancato accordo, si redige il verbale e le parti se vogliono, posso adire al divorzio giudiziale.