martedì 11 gennaio 2011

Manga, anime, fumetti, cartoon e videogame: non solo Giappone

NEW YORK - JULY 15:  Cartoon character Spongeb...Image by Getty Images via @daylifeCartoni animati e fumetti fino a pochi anni fa erano normalmente associati al Giappone, patria dei tradizionali e amatissimi manga da cui sono nati tantissimi cartoni animati e videogiochi: ora tra i top ci sono anche Stati Uniti e Italia.

I videogiochi infatti nascono spesso da cartoni animati e fumetti, ma ultimamente il Giappone non è più la loro quasi unica patria natale: pensiamo per esempio ai giochi spongebob e ai giochi winx, nati rispettivamente negli Stati Uniti e in Italia.

I giochi sonic invece provengono dalla terra del sol levante: il loro personaggio, un riccio blu, è nato per contrastare l’amatissimo idraulico Mario, enorme successo della Nintendo, ma il nuovo eroe dei ragazzini è americano e si chiama Ben10: i giochi benten sono popolarissimi tra i ragazzi di tutto il mondo.

In tutto questo, mentre i classici giochi tennis e giochi di animali continuano a divertire i bambini di tutte le età, i nuovi cartoni e videogame entrano nelle case di tutti i bambini ed adolescenti, dai 4 ai 18 anni, con avventure coinvolgenti, che parlano di extraterrestri e mondi lontani, nemici pericolosi sconfitti grazie a superpoteri conquistati grazie a oggetti misteriosi.

Alcune serie danno vita a personaggi immaginari, come Sonic, che come si è detto ha le sembianze di un riccio blu dai superpoteri – in particolare una velocità superiore a quella del suono (da qui il nome “Sonic”) e combatte contro vari nemici, oppure come Spongebob, il cui protagonista è una spugna che abita nella città sottomarina di Bikini Bottom, sul fondale dell’Oceano Pacifico. Il cartone, e quindi i videogiochi, raccontano le giornate dell’allegro e spensierato protagonista e dei suoi concittadini.

Altre serie invece hanno come protagonisti ragazzini e ragazzine, proprio uguali ai loro spettatori: parliamo, ad esempio, di Ben10 e delle Winx. Ben10, ovvero Benjamin Tennyson, è un normale ragazzino di 10 anni che, in campeggio con il nonno e la cugina, si addentra nel bosco e vede una luce atterrare al suolo: curioso, si avvicina e trova uno strano bracciale orologio, l’Omnitrix, che gli si chiude sul polso trasformandolo in un alieno di fuoco. Da qui iniziano le sue avventure: imparando a conoscere il bracciale, scoprirà di potersi trasformare in alieni diversi, e affronterà nemici di vario genere.

Anche le Winx hanno come protagonista una ragazza normale, Bloom, che si ritrova a vivere in una dimensione magica perché scopre di avere dei poteri magici e viene portata lì da Stella, una sua coetanea che in realtà è la principessa del pianeta Solaria. Nella dimensione nella quale si trasferiscono, frequentano una scuola di magia e formano il gruppo delle Winx insieme ad altre amiche e compagne di corso, si fidanzano con dei ragazzi di un’altra scuola e combattono contro le loro nemiche giurate, le Trix.

La creazione di mondi fantastici che partono da situazioni normali contribuisce all’immedesimazione nella trama, aiutando a far nascere il pensiero che, chissà, quello che accade nelle serie tv potrebbe essere possibile: i personaggi sono reali e, in fondo, “potrebbe capitare”.

Le serie con personaggi completamente inventati, invece, stimolano la fantasia facendo vedere mondi e personaggi palesemente inesistenti, come Sonic o Spongebob, anche se possono essere vagamente legati alla realtà: Spongebob vive in una cittadina sul fondo dell’Oceano Pacifico. Chissà …



A cura di Lia Contesso

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