sabato 4 dicembre 2010

Scarpe antinforunistiche: non sono tutte uguali

A seconda del lavoro di cui ci occupiamo, risulta obbligatorio l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale, come le scarpe antinfortunistiche, o può essere nostra la decisione di indossarle durante il lavoro, per avere una maggiore sicurezza. Quale che sia il motivo che ci spinge ad acquistarle, dobbiamo sapere che se ne trovano di svariati modelli: provvisti di diverse tipologie di protezioni a seconda dell'ambiente nel quale si devono utilizzare.

Possiamo avere quindi le suole antiscivolo, ma anche antiperforamento, col puntale rinforzato, con una resistenza a pressione differente in relazione al rischio cui si è esposti nell'ambito di lavoro, isolate elettricamente, resistenti al calore... Ma non si deve trascurare il comfort: si possono avere scarpe leggere, anallergiche, con soletta antistatica, o con trattamento antimicotico, si trovano quelle chiamate «Bianche»: studiate per l'utilizzo igienico-sanitario, agroalimentare, chimico-farmaceutico ed alberghiero, o i modelli dedicati più specifiamente a lavori all'aria aperta, come per esempio quelli edilizi, o che sono state sottoposte a trattamenti specifici per evitare la corrosione da acidi, o con un'elevata resistenza al calore, pensati per particolari industrie. Ogni ambito di lavoro necessita delle scarpe antinfortunistiche adatte, dopo aver stabilito di cosa abbiamo bisogno, ci si può rivolgere ad un rivenditore specializzato, che possa fornirci le calzature adatte alle nostre esigenze, magari anche abbinate alle calze tecniche, o anche all'occorrenza al vestiario da lavoro.

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