domenica 25 settembre 2011

Auto usate Ronzin

Auto usate.

Il periodo estivo costituisce il periodo perfetto, almeno per quanto concerne l'Italia, per dedicarsi al settore delle auto usate.

E' ciò che appare da un'analisi condotta dall’Aci, inerente le auto usate, durante il mese di maggio 2011, dove è stato registrato un incremento del 2,7%, inerente l'acquisto di auto usate nella nostra penisola.

L'incremento diventa maggiormente significativo se si pensa che allo stesso tempo è emerso un calo del 15% sul fronte delle immatricolazioni di auto nuove.

Inutile sottolineare che le previsioni siano destinate a numeri ancora maggiori rispetti a quelli di maggio, in relazione al trimestre estivo, quando cioè il potere di acquisto da parte degli italiani tende spesso e volentieri a calare ulteriormente.

Secondo uno studio non appartenente all'ACI, sarebbero cresciute il numero delle inserzioni di auto usate in maniera significativa via Internet e calato di circa l’1,1% il prezzo medio delle auto usate.

E’ proprio il web, in tal senso a giocare un ruolo importante, se si pensa che il costo delle auto usate tende a diminuire in maniera importante, in confronto a ciò che avviene nelle concessionarie, come è semplice prevedere.

Il dato che è stato reso pubblico negli ultimi tempi dall’Unrae, cioè l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, ha evidenziato come il fatturato delle concessionarie di auto nuove e auto usate sia sceso nell'anno in corso di –22%, è soggetto ad una duplice lettura: da un lato il mercato delle auto in generale presenta dati allarmanti, ma nell'altro fà gioire il mercato delle auto usate.

La proliferazione degli annunci auto usate nel Web non ha lasciato indifferenti le concessionarie di auto usate, al punto che è legittimo attendersi una sensibile riduzione dei prezzi.

Un altro dato da tener conto, invece, si riferisce a come le singole case produttrici stanno rispondendo al momento di crescita del settore delle auto usate. In un contesto di questo tipo, il boom ha riguardato in primis Nissan e Ford, che con un incremento pari al 23%, in riferimento ai dati di vendita di auto usate dll'anno scorso, hanno dimostrato di saper realizzare modelli di auto che per prezzi e caratteristiche si incontrano col target interessato alle auto usate.

Da non sottovalutare anche il buon momento di colossi come Bmw, Audi, Volkswagen e Mercedes, pur non essendo ai livelli dei primi due brand, mentre a soffrire più di tutti pare essere l’Alfa Romeo.

Doppia la chiave di lettura per interpretare un dato di questo tipo; ricordando che il calo è pari addirittura al 15%, i prezzi delle auto usate per le Alfa Romeo tende a non essere conveniente; in secondo luogo, l’azienda si è concentrata sulla produzione di nuovi modelli di auto durante l’ultimo anno.

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