lunedì 11 ottobre 2010

Halloween…una festa in maschera!

Ormai da alcuni anni anche in Italia la fine del mese di ottobre è molto attesa dai bambini perché una festa è entrata a far parte delle nostre tradizioni: la festa di Halloween.

Criticata dalla chiesa nella sua introduzione è ormai stata accettata come una ricorrenza di gioia e divertimento per i bambini che così trovano la seconda occasione durante l’anno possono travestirsi in maniera molto particolare con maschere e accessori per carnevale che però devono avere delle caratteristiche particolari: devono essere spaventose e richiamare il mondo degli spiriti e dei fantasmi.

Ma anche se questa festa ha una storia relativamente breve in Italia nel mondo anglosassone rappresenta una delle tradizioni più sentite e longeve che affonda le sue radici nel più remoto passato europeo. Ora la festa è particolarmente sentita negli Stati Uniti e in Canada ma come nella lont5ana tradizione si celebra sempre il 31 ottobre. In Europa questa tradizione si diffuse con i Celti che festeggiavano in questo modo la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno e , visto il forte legame di questo popolo con i propri defunti, lasciavano cibo e prelibatezze a disposizione degli spiriti degli avi affinché li proteggessero dalle carestie e dalle malattie della stagione più fredda. Proprio dalle visite dei defunti ai vivi è nata la tradizione del travestimento che è praticata tutt’ora.

La festa di Halloween oggi viene festeggiata come una festa dedicata interamente ai bambini che si travestono da fantasmi, scheletri, zombie, streghe vampiri e altri mostri spaventosi e vanno di casa in casa, che di solito sono addobbate con addobbi palloncini, bussando alla porta e dicendo “dolcetto o scherzetto??”. Tradizione vuole infatti che vengano loro date caramelle o dolciumi onde evitare dispetti da parte degli spiriti. Questi dispetti, che vengono fatti dai bambini, normalmente consistono nel lancio di coriandoli o palloncini colorati sulla porta di casa…. inconveniente che si può evitare dando alcune caramelle ciascuno. Molti sono i parchi per divertimenti che allestiscono spettacoli a tema proprio per questa ricorrenza che oramai viene colta anche dai più grandi come occasione per travestirsi e divertirsi fuori dalle regole del normale vestiario utilizzando accessori carnevale, per un giorno.

Alcune tracce di questa usanza di travestimento e pellegrinaggio di casa in casa è stata riscontrata anche in alcune zone d’Italia, anche se collegata alla festa dei giorni successivi dedicata alla commemorazione dei defunti. Per esempio in Sardegna, Liguria, Marche ed altre regioni è tradizionale appendere fantocci per scacciare gli spiriti e in particolare in alcuni paesi è tradizionale l’uso dell’intaglio di zucche e altri grandi vegetali che vengono poi illuminati dall’interno. In Messico per esempio questa festa è una delle feste più sentite e tutte le case vengono decorate con addobbi feste e le città rinascono con giostre e bancarelle di ogni tipo.

Un’altra usanza tipica di questa festa, elemento che la contraddistingue universalmente sono le cosiddette Jack - o’lantern ossia le zucche intagliate nelle quali viene inserito un lumino. L’intaglio con volto minaccioso richiama la tradizione druida che usava il fuoco e la faccia per l’appunto minacciosa per allontanare i morti che volevano portare via dalla terra i vivi.

A cura di Martina Celegato
Prima posizione srl
Ufficio stampa

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