venerdì 15 aprile 2011

Auto per disabili: spese agevolate

Auto usata per disabili
Le auto per disabili sono diventate da tempo un prodotto di mercato particolarmente richiesto da parte di molte persone affette da problemi di natura motoria.


Come si può intuire dal termine stesso, le auto per disabili vengono così definite poiché create con il proposito di garantire il trasporto per i disabili nella massima efficacia.


Non a caso tali auto sono allestite con particolare materiale e strutture idonee ad offrire il massimo ausilio e coordinamento per il portatore di handicap nelle operazioni di movimento correlate all’entrata e all’uscita dall’autovettura.


Le auto per disabili sono infatti dotate di speciali congegni elettronici e meccanici che al di là dell’indiscutibile utilità possono risultare talvolta particolarmente costosi, ma esiste, comunque la possibilità di acquistare modelli di auto usate per disabili particolarmente economiche.


Si tratta di auto di note marche automobilistiche che hanno creato modelli che possono essere facilmente modificate con specifici equipaggiamenti adatti per i disabili.


Nella pratica modelli di auto usate come la Fiat Doblò, la Citroen Berlingo e il Ford Transit possono ricevere delle opportune trasformazioni strutturali a basso costo che consentono al diversamente abile o alla propria famiglia di gestire agevolmente il prezzo dell’acquisto.


Non dimentichiamo poi che con l’acquisto di un auto usata per disabili sorge il diritto delle agevolazione fiscale. Oltre che per le spese di acquisto, la detrazione fiscale compete anche per le spese di riparazione dell’auto, fatto salvo le spese dell’auto di ordinaria manutenzione.


Nell’ambito dell’agevolazione fiscale sono esclusi però i costi relativi all’assicurazione , quello del carburante e del lubrificante.


Come accade per l’acquisto dell’auto anche per le spese di manutenzione straordinaria spettano la detrazione d’imposta del 19% ai fini Irpef nella soglia massima di spesa di 18.075,99 €..


Nel caso in cui il disabile è percettore di redditi propri per una somma maggiore a 2.840,51 €., la fattura di spesa deve essere a lui intestato.


Invece, nella circostanza in cui il disabile risulta fiscalmente a carico del coniuge o della propria famiglia, la fattura giustificativa di spesa può essere in maniera indifferente intestata al diversamente abile oppure al soggetto della famiglia del quale egli risulta a carico.

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