martedì 29 giugno 2010

AGRICOLTURA FRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE

Con l’avvento della bella stagione oramai si è aperto anche il periodo delle grandi fiere che, come di consueto si concluderà a settembre inoltrato con le feste dedicate all’ultimo prodotto importante dell’agricoltura italiana, la vite.
Da giugno infatti innumerevoli sono le sagre le feste le fiere dedicate ai prodotti tipici di ogni zona d’Italia. Dal grano al vino, dalle mele alle patate tutti i prodotti tipici della nostra terra sono festeggiati e onorati come loro dovuto con sagre dentro alle quali tutti trovano spazio dai commercianti ai ristoratori in grandi feste che fortunatamente coinvolgono ancora tantissimo gli italiani e non solo, vista la grande presenza di turisti anche di altre nazioni.
E’ inevitabile però ricollegare queste feste così radicate alle tradizione,che si rifanno ad una realtà agreste così cara a molti dei nostri poeti, all’agricoltura, settore sul quale tutte le economie mondiali si reggono, settore senza il quale non si potrebbe crescere né a livello economico né a livello di benessere. L’agricoltura infatti fino alla metà del secolo scorso era quel settore in cui la maggior parte delle persone era impegnato, non a caso in Italia numerosi sono i richiami alla realtà agreste cara a molti poeti come Pascoli, ma anche a molti registi come Ermanno Olmi che a rivelato quanto dura fosse la vita quotidiana del contadino attraverso la sua pellicola “L’albero degli zoccoli”.
Proprio per questo è sorprendente come nel corso di pochi anni, gli addetti al settore primario siano diminuiti in maniera esponenziale ma è ancor più sorprendente come non sia diminuita la produzione di materie prime. La tecnologia applicata all’agricoltura infatti ha fatto passi da gigante in ogni settore dalla produzione macchine agricole alla tipologia di coltura da applicare ad un determinato tipo di terreno. Non a caso sempre più specialistici si fanno gli studi del settore agrario che oramai spaziano anche alle colture relative alle energie rinnovabili. Per quanto riguarda le tecnologie relative alle colture per l’alimentazione negli ultimi anni sono state elaborate metodologie sempre più avanzate nella produzione di macchine agricole che sono andate via via sostituendosi all’uomo permettendo a poche persone di mantenere la produzione molto alta. Inoltre l’elaborazione di trivelle agricole
sempre più ad alta potenza ha garantito una più duratura redditività dei terreni destinati all’agricoltura.
Anche la semina, da sempre momento più faticoso per l’agricoltore ha subito grandi trasformazioni infatti con la progettazione di macchine semina tutto il procedimento è divenuto più facile e sbrigativo tanto che un solo uomo può seminare più e più campi nel tempo in cui, non troppi anni fa’, ne venivano seminati due o tre.
Ma la tecnologia applicata all’agricoltura è in continua fase di elaborazione, infatti con l’avvento di nuove colture, le già citate che sono destinate alla produzione di energia, sicuramente non mancheranno le sorprese nei prossimi anni.

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